Di tutto l'anno questo è uno dei periodi più stagnanti e incolori: finite le vacanze di Natale, non ancora finito l'inverno, cielo grigio, finiti i saldi … difficile mantenere alto l'umore e l'energia. Queste le premesse a sottolineare come diventa ancora più arduo del solito mantenere lucidità e calma nelle situazioni di relazione. Già, perchè è lo stesso periodo per tutti noi e ognuno fa fatica a modo suo per motivarsi e risvegliarsi. Stanchezza, nervosismo, sintomi fisici di varia natura ci dicono che qualcosa non va. Forse è davvero il momento di fare il punto della situazione, non solo quella professionale (avremmo già dovuto fare il nostro bilancio), ma quella personale.
Alimentazione, qualità e durata del sonno, attività fisica, quantità e qualità del tempo libero, qualità delle relazioni sociali … sono tutti elementi che, nostro malgrado, condizionano e a volte determinano anche la nostra vita lavorativa. In altre parole, il nostro benessere è il frutto delle nostre abitudini rispetto ai soggetti elencati e, come conseguenza, del nostro grado di soddisfazione. Può non essere evidente, ma avere maggiore pazienza, volontà di disquisire e argomentare, nonché conservare la lucidità al tavolo di un'Assemblea di Condominio è il risultato indiretto di tutti questi fattori.
L'alimentazione è uno dei grandi business della nostra epoca, al punto che oggi siamo molto confusi rispetto a quello che fa bene e a quello che fa male. Avere delle buone abitudini alimentari s'impara e, all'inizio, si mantiene grazie alla nostra disciplina personale. Non solo, s'impara anche a sentire se abbiamo voglia di mangiare oppure no. È qualcosa che da bambini ci veniva naturale e che, nel tempo, complici abitudini insane, abbiamo dimenticato ma ora possiamo re-imparare. Mangiamo, bene o male, 3 volte al giorno. Tuttavia, molto spesso non scegliamo cosa mangiare, ci limitiamo a trangugiare qualcosa che compare davanti ai nostri occhi e ha l'effetto di riempirci lo stomaco. Siamo di corsa e non abbiamo tempo … ma cosa succederebbe se nel serbatoio della nostra auto mettessimo l'acqua al posto di gasolio, benzina, o elettricità? Probabilmente dovremmo scegliere un altro mezzo di trasporto quel giorno. E siccome ho citato l'acqua, e una nota pubblicità attuale recita che l'acqua è un alimento, partiamo da qui. Siamo composti per oltre il 75% di acqua e beviamo pochissimo, considerata questa percentuale. Inoltre beviamo male. Il nostro corpo ha bisogno di assorbire e assimilare l'acqua, per cui bisogna bere lentamente. È totalmente inutile tracannare 2lt al giorno: l'acqua entra ed esce senza idratare gli organi interni; molto meglio bere, a sorsi, 6-8 bicchieri al giorno.
Vi suggerisco un piccolo esercizio: provate a svuotare la vostra bottiglietta, quella che portate sempre con voi, in almeno 6 sorsate anziché in 2 o tutta di un colpo. È un piccolo step nelle vostre abitudini quotidiane che può diventare l'inizio di un grande cambiamento destinato a farvi star meglio a 360°.
“Fa che il cibo sia la tua medicina e che la medicina sia il tuo cibo” Ippocrate
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