Ogni nuovo anno inizia con un elenco di buoni propositi e attese. Tuttavia, man mano che scorrono i giorni del primo mese, questi presupposti si indeboliscono sempre di più fino a ridursi quasi completamente – secondo un sondaggio periodico dell'Istat - all'inizio di febbraio.
Ora, quali sono i buoni propositi/obiettivi per il 2017? Nell'elenco c'è sicuramente per tutti noi il desiderio, ma direi soprattutto il bisogno, di muoversi un po' di più. Poco movimento, posture sbagliate e ripetute, un livello di stress costante a tratti elevato, il clima rigido della stagione invernale, sono fattori che colpiscono in primis la schiena. Oltre l'85% delle persone che svolgono lavori in parte sedentari accusa saltuariamente o costantemente dolori di varia intensità alla schiena. Nel 90% dei casi il mal di schiena non ha una vera e propria causa, ma dipende da un cattivo uso della colonna vertebrale. Se quando siamo seduti, anziché appoggiarci allo schienale teniamo il dorso incurvato in avanti, il tratto lombare sopporta un carico di circa 250kg, rispetto ai 25kg che premono sulle vertebre da sdraiati o ai 70 kg quando camminiamo. Nel tratto cervicale, l'utilizzo del cellulare e il fissarne lo schermo mediamente per 2/4h giornaliere, crea tensione nel collo e, nel tempo, provoca l'accorciamento di muscoli dorsali nonché problemi alla vista.
Quasi tutti noi abbiamo avuto o abbiamo tensioni e dolori alla schiena che, oltre a ridurre la nostra qualità di vita - fra cui la capacità di affrontare situazioni delicate che richiederebbero invece nervi saldi e chiarezza mentale - nel tempo tendono a provocare danni più gravi e tali da richiedere interventi drastici e costosi.
L'elasticità fisica è legata all'elasticità mentale, così sostengono da millenni gli orientali e, da tempi più recenti, anche gli specialisti occidentali. L'elasticità è una delle qualità principali che ci permettono di adattarci, adeguarci e trovare soluzioni efficaci e positive a problemi e situazioni di varia natura e complessità. Tutto ciò però fa capo prima di tutto a noi stessi, alla nostra attenzione e alla nostra volontà di star bene. La salute è il primo diritto/dovere di noi esseri umani, quindi ben venga se fra i propositi del nuovo anno c'è anche quello d'investire maggior tempo in attività fisiche. Ma l'attenzione quotidiana al nostro corpo, alle posture di quando stiamo in piedi o seduti è un elemento che può, forse lentamente ma inesorabilmente, migliorarci la vita. La capacità di gestire lo stress, derivante da situazioni frequenti come le Assemblee di Condominio, è il risultato di molteplici fattori. Possiamo aver frequentato i migliori corsi di comunicazione efficace ma ciò non basta: è necessario un “allenamento” quotidiano che, alle conoscenze, aggiunga un'esperienza costante basata sull'attenzione a cosa facciamo e, soprattutto, a come lo facciamo. Vale la pena inserire o aggiungere ai nostri obiettivi quello di prestare attenzione per 5' ogni giorno al nostro corpo, in piedi, seduti o sdraiati: scopriremo tante cose su abitudini insane che possiamo cambiare…
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